APPENNINO LUCANO
APPENNINO LUCANO
ESCURSIONE SUL MONTE SERRA POLLINO DAL BORGO DI TRECCHINA IN OCCASIONE DELLA “SAGRA DELLA CASTAGNA”
Escursione su Monte Serra Pollino da Trecchina
Domenica 27 ottobre 2019: ore 09,30 da Trecchina.
Note tecniche
Numero di partecipanti: min. 10 - max. 20
Tipo di percorso: sentiero su basolato, asfalto e roccia
Codice del sentiero: -
Lunghezza: circa 14 km a/r
Dislivello: circa 589 metri
Distanza Luogo appuntamento - località inizio escursione: 250 km A/R (A2 del Mediterraneo-SS19-F. Noce).
Tempo di percorrenza: 5 h.
Livello tecnico: Escursionistico (E).
Vestizione: Abbigliamento autunnale da montagna, guscio antivento e possibilmente impermeabile, cappellino, bastoncini da trekking, mantellina antipioggia.
Scarpe: Trekking adatte alla stagione.
Attrezzatura: bastoncini, lampada frontale, (opzionali: binocolo, macchina fotografica).
Zaino: escursionistico obbligatorio 25/30 L.
Pranzo: a sacco.
Alimentazione: alimenti pronti al consumo rapido, barrette energetiche, frutta disidratata, frutta secca e a guscio, almeno 1,5 litri di acqua, tavoletta di cioccolata fondente, fette di pane già pronte con affettati, formaggi ecc., pezzetti di formaggio.
Indicazione di sorgenti lungo il percorso: NO.
Equipaggiarsi del ricambio di maglietta interna da sostituire se sudata.
Descrizione
Il sentiero che da Trecchina porta alla Madonna del Soccorso è tra i più importanti e panoramici del Lagonegrese, infatti dalla cima di Serra Pollino, a 1.099 metri s.l.m., lo sguardo può spaziare su gran parte dell’Appennino Lucano-Calabro e sul golfo di Policastro. Il santuario, edificato nel 1926 su un’antica cappella, conserva un bassorilievo del XVI secolo, raffigurante la Madonna del Soccorso.
Da Piazza del Popolo si prosegue tra caratteristiche e strette viuzze verso il “Castello”, il vecchio borgo che conserva ancora i segni di antiche fortificazioni ed il palazzo baronale. Giunti al “Castello” si prosegue per qualche centinaio di metri sulla strada asfaltata fino all’imbocco del sentiero. Da qui si sale senza grandi difficoltà fino al Santuario, seguendo l’antico percorso che ogni anno moltissimi fedeli percorrono in processione per accompagnare la Madonna al monte nella seconda domenica di maggio.
La vetta si raggiunge dopo circa 4 chilometri tra splendidi boschi. Dopo una sosta presso il Santuario si raggiunge la vetta a poca distanza, e qui si apre alla vista degli escursionisti lo splendido orizzonte del Golfo di Policastro. Si rientra a Trecchina seguendo lo stesso percorso.
Curiosità
Sulla cima rocciosa di Serra Pollino, svetta il santuario della Madonna del Soccorso (IX sec.), da cui si può ammirare la meravigliosa costa di Maratea, oltre che la valle del Noce e i monti che la circondano.
All’interno si possono apprezzare anche un interessante bassorilievo del XVI secolo con l’immagine della Madonna e una scultura lignea del XIX secolo raffigurante Maria Santissima del Perpetuo Soccorso molto venerata dalla gente del posto cui sono dedicati solenni festeggiamenti nei primi giorni del mese di settembre cui accorrono numerosi pellegrini.
Cosa vedere a Trecchina: Emozioni in quota sull’Appennino Lucano.
Itinerario di visita del borgo di Trecchina, una location da film e una cittadina dalle molte sorprese.
Il colore verde smeraldo dei boschi che si estendono a ricoprire le vette montuose, la meraviglia paesaggistica, i profumi del vicino Mar Tirreno rendono Trecchina una perla dell’Appennino lucano. Questo borgo in provincia di Potenza si raggiunge percorrendo la strada su di un’alta parete rocciosa circondata da tre torri e i vicoli costeggiati da case antiche, che vi porteranno ai ruderi del castello nel punto più alto di Trecchina dove il panorama sulla vallata sottostante vi emozionerà.
Molte vicende hanno animato il passato di Trecchina. Considerati i pochi ritrovamenti archeologici, le origini di questo borgo della Basilicata sono attendibili solo in parte; tuttavia porterebbero a pensare che i greci di Heraclea Trachinia per fuggire dalle violente incursioni di Serse si spinsero fino nell’entroterra lucano insediandosi qui e dandone il nome Trecchina. Nel IV secolo a.C., sopraggiunsero i romani durante la seconda guerra sannitica e più tardi, nel 410 d.C. Alarico, costruì una roccaforte in seguito distrutta dai saraceni ma ricostruita dai longobardi di Salerno.
Normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli si susseguirono nel tempo nel controllo del territorio di Trecchina fino ad arrivare alla famiglia piemontese degli Aleramici che governò a lungo lasciando anche un’impronta notevole sul dialetto locale. In particolare l’immigrazione del XI-XII secolo di “eretici” provenienti dal regno sabaudo, influenzò la lingua locale che a tutt’oggi presenta una somiglianza con il dialetto piemontese, quantomeno in alcuni termini caratteristici (Trecchina è uno dei centri lucani dove si parla il gallo-italico).
L’interno del borgo di Trecchina è distinto in due parti: la parte storica dove si trova il castello, circondato da alberi di castagno, ossia, più precisamente, il Palazzo Baronale; e la parte più residenziale, che si estende attorno a piazza del Popolo ed è nota come Piano. Nella zona residenziale si trovano meravigliosi edifici in stile Liberty adornati da giardini che in estate vedono al loro interno alternarsi eventi artistico-culturali. Tra queste costruzioni spiccano l’ex Palazzo Scarpitta e il Palazzo Mainone.
In piazza del Popolo si trova la chiesa di San Michele Arcangelo edificata con le offerte dei fedeli fra il 1840 e il 1878, che custodisce preziose tele. I medaglioni e la volta sono affreschi di Lanziani; è una fra le chiese più grandi della Basilicata. Nei pressi, la chiesa di Sant’Antonio, costruita nei primi anni del XVIII secolo ad uso privato e in seguito sconsacrata, venne venduta e adibita a tutt’altre funzioni. La leggenda narra che il susseguirsi di inspiegabili avvenimenti accaduti al suo interno costrinsero la famiglia proprietaria ad abbandonarla; successivamente venne utilizzata come edificio scolastico, ma la credenza che fosse infestata dal demonio che intendeva appropriarsi della cappella fece nascere l’esigenza di esorcizzarla. Nel 1925 vennero riprese le funzioni religiose.
La chiesa del Rione Castello è dedicata a San Giovanni, risale al XI-XII secolo; venne ristrutturata molte volte e negli anni Sessanta del Novecento subì danni ingenti. Oggi possiamo ammirare pochi affreschi e quel che resta delle decorazioni.
La tradizione gastronomica di Trecchina si rispecchia nel famoso pane, consumato dai pastori durante la transumanza poiché si conserva morbido e gustoso per lungo tempo; è da sempre molto apprezzato. La tipicità dei prodotti è in gran parte costituita dalla pasta fatta in casa condita con sughi di carne e verdura e legumi e poi ancora dai buonissimi salumi e formaggi. Inoltre, sono molti i prodotti locali che hanno come ingrediente la castagna, come le panzaruotte de castagne e il rinomato gelato. In autunno, la Sagra della castagna è uno degli eventi più importanti di Trecchina.
Per chi ama cimentarsi in attività outdoor, Trecchina offre diversi percorsi per intraprendere meravigliose passeggiate. Il Monte Coccovello, con i suoi 1.500 metri di altezza, attende con aria imponente chi decide di esplorarlo; scendendo poi in direzione Maratea si potrà godere di una moltitudine di paesaggi alternati a promontori e scogliere a picco sul mare. Proseguendo la strada che porta a Maratea ad un certo punto ci si ritroverà al “Passo della Colla” che regala una meravigliosa vista sul golfo di Policastro. Giunti a Maratea tra Colle della Salvia, Monte Coccovello e Monte San Biagio i più coraggiosi potranno praticare parapendio.
Trecchina è una delle location del film “Basilicata coast to coast” del noto attore e regista Rocco Papaleo.
A fine escursione, per chi vorrà trattenersi, saremo presenti alla “Sagra della Castagna”, degustando le prelibatezze locali.
Ritrovo: ore 07.30, Svincolo Rende - Cosenza Nord Autostrada A2 del Mediterraneo - Complesso Commerciale Marconi Quattromiglia Rende (lato McDonald’s).
Trasferimento sul posto: mediante autovetture private, possibilmente organizzate in gruppi di massimo 4 persone.
Organizzatori di Escursione
Soci ADM: Dante Volpintesta - Carmine Sproviero - Annelisa Rotella
Prenotazioni
Dante Volpintesta: tel. +39 347 93 98 735
Carmine Sproviero: tel. +39 348 31 01 343
Annelisa Rotella: tel. +39 348 00 10 611
Termine prenotazioni venerdì, 25 ottobre 2019.
L’escursione AdM è sempre una festa e la persona è al centro dell’attenzione nella cornice meravigliosa delle montagne.
Al termine dell’escursione, come da ormai “prassi” consolidata, ci fermeremo ad un bar per la famosa “ufficializzazione AdM” per bere una birra, una cioccolata calda, o un the caldo, tutti insieme e sgranocchiare qualche snack (30 - 40 min. max.). Pertanto, auspichiamo grande partecipazione anche al dopo escursione, mentre invitiamo chi ha necessità di osservare i propri limiti temporali a organizzarsi in proprio con le autovetture, in maniera da non condizionare chi intende fermarsi a questo ulteriore momento di condivisione, di convivialità e di allegria.
Escursione aperta a tutti, soci AdM e non soci.
N.B. l’escursione potrà essere oggetto di annullamento o variazioni, sia per la durata che per la distanza da percorrere, per cause non imputabili ai direttori di escursione ma dovute ad eventuali avverse condizioni meteo.
Per chi non è socio, per partecipare è obbligatorio attivare la copertura assicurativa (costo 10 €, validità annuale, da erogare all'atto dell'escursione) fornendo preventivamente "nome, cognome, luogo e data di nascita, e codice fiscale" ai referenti dell'escursione.
Per i soci che intendono provvedere al rinnovo della quota associativa, è possibile procedere al saldo di tale quota anche tramite bonifico bancario ai seguenti riferimenti:
Conto Bancoposta IBAN IT32 Y076 0116 2000 0001 7599 879
Num. C/C: 17599879
Titolare: ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MONTAGNA
Il programma per il 2019 è disponibile per i download in formato PDF e può essere scaricato cliccando all'indirizzo https://www.admcalabria.it/calendario2019/
E' disponibile il vademecum per l'escursionista ADM, contenente tutte le informazioni necessarie per partecipare alle escursioni più tanti suggerimenti per affrontare con consapevolezza la montagna all'indirizzo https://www.admcalabria.it/images/vademecum.pdf